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Scopri PuntoDSA

Il servizio nasce dal desiderio della psicologa Valentina Lombardi, responsabile del progetto, di offrire uno spazio dedicato alla valutazione e all’intervento nei casi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), avvalendosi anche della collaborazione di altri professionisti esperti in DSA (neuropsichiatra infantile, logopedista, TNPEE, educatore) presenti nello studio di Saronno.

 

Destinatari

PuntoDSA si rivolge:

- ai bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (sospetto o già accertato), al fine di aiutarli a trovare le migliori strategie per far fronte alle difficoltà e apprendere in base alle proprie capacità;

- alle loro famiglie, per supportarle nel difficile compito che sono chiamate a svolgere, aiutarle a conoscere non solo le difficoltà dei propri bambini ma anche e soprattutto i loro punti di forza;

- alle scuole, che spesso si trovano in difficoltà nell’aiutare concretamente i propri alunni con DSA e ad individuare metodi alternativi di insegnamento.

 

I servizi offerti

  • Prima certificazione diagnostica (con équipe autorizzata dalla Regione Lombardia): la Diagnosi redatta da équipe autorizzate (pubbliche o private) è in Lombardia l’unica via per accedere alle misure previste dalla normativa (ad esempio strumenti dispensativi e compensativi). Tale Diagnosi certifica la presenza del disturbo e deve essere redatta in strutture pubbliche o private (accreditate e visionabili su appositi elenchi forniti dalla Regione) da équipe composte da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista. PuntoPsiche ha ricevuto nel Settembre 2016 l’autorizzazione ASL Insubria ad effettuare prima certificazione diagnostica. Maggiori informazioni alla pagina dedicata (clicca qui).
  • Valutazione dello stato degli apprendimenti: prima di poter iniziare qualsiasi tipo di percorso, è fondamentale una fase di valutazione, in cui il clinico verifichi di quanto le prestazioni ai test di apprendimento siano inferiori rispetto alle attese. La valutazione si serve di prove appositamente costruite e validate sulla popolazione italiana, come ad esempio la lettura di brani o parole isolate, i dettati ortografici, la scrittura di parole reali o inventate, il recupero di fatti aritmetici (come ad esempio le tabelline), la lettura o la scrittura di numeri, la risoluzione di operazioni matematiche, ecc.. La diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento può essere redatta a partire dalla fine della seconda elementare per dislessia, disortografia e disgrafia, e dalla fine della terza elementare per la discalculia. Una valutazione precoce permette però di intervenire tempestivamente per ridurre l’impatto del disturbo.
  • Percorsi riabilitativi individualizzati: una volta stabilita la natura delle difficoltà, è auspicabile intraprendere un percorso volto al miglioramento delle stesse. Il primo passo è la stesura di un Progetto Riabilitativo che definisce tempi e modalità, operatori coinvolti, obiettivi e modalità di verifica degli esiti. Tale progetto viene redatto dal clinico e discusso insieme alla famiglia dopo la valutazione e prima dell’inizio dell’intervento. Il trattamento è caratterizzato da cicli brevi (circa tre mesi) e ripetuti di incontri generalmente bisettimanali. Al termine di ogni ciclo si discutono nuovamente le difficoltà, si valutano i risultati raggiunti e si prospettano alternative future.
  • Supporto psicologico: quando si parla di DSA non ci si può purtroppo fermare alle sole difficoltà scolastiche di lettoscrittura o calcolo. Sono infatti frequenti le ripercussioni a livello emotivo, interpersonale o motivazione. Scarsa autostima, ansia, frequenti frustrazioni, difficile gestione dell’emotività, disagi nei rapporti con i pari e scarsa motivazione scolastica sono tutti aspetti che possono essere contenuti se affrontati per tempo in uno spazio protetto che accolga il disagio e ne permetta la sua gestione.
  • Screening di prevenzione delle difficoltà scolastiche: non necessariamente tutte quelle che appaiono come difficoltà scolastiche sono sintomo di un vero e proprio disturbo. Intervenire precocemente, già dall’età di 5 anni, consente di individuare i punti di forza e di debolezza dell’alunno e attivarsi per arginare sul nascere le difficoltà. Una difficoltà di apprendimento, infatti, non è sintomo di patologia ma può essere facilmente risolta con interventi didattici mirati. Un disturbo è invece una condizione clinica resistente all’intervento, che può però essere contenuta grazie ad un intervento specialistico che ha effetti maggiori se intrapreso precocemente.
  • Corsi di formazione: si organizzano periodicamente e su richiesta, corsi di formazione rivolti a piccoli gruppi di insegnanti o genitori che desiderino avere maggiori strumenti di conoscenza ed intervento nella relazione con questi bimbi speciali.
  • Potenziamento del metodo di studio: le difficoltà scolastiche di un bambino con DSA lo accompagnano, con quadri differenti, per l’intero percorso scolastico e, a partire dalla terza classe, alle difficoltà più tipiche possono aggiungersi quelle legate alle modalità più consone per studiare. Lo studio, in un bambino con DSA, richiede più tempo rispetto ai compagni e affrontarlo con strategie specifiche e più funzionali aiuta a renderlo meno faticoso. Gli incontri di potenziamento del metodo di studio si svolgono individualmente o, qualora ve ne sia l’opportunità, anche in piccolo gruppo. Guarda il volantino del servizio!
  • Affiancamento compiti domiciliare: i nostri professionisti affiancano le famiglie nella selezione di personale qualificato che si rechi al domicilio del bambino secondo modalità e tempi concordati, con l’obiettivo di affiancarlo nelle attività a casa, aiutarlo nell’organizzazione e uso del diario e insegnargli modalità funzionali di gestione degli impegni scolastici.

 

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